Perchè fare le indagini ambientali ?
Il controllo dei terreni e dei rifiuti è sempre importante !
Se vogliamo salvaguardare l’ambiente, dobbiamo sapere che pericoli corre !
L’indagine ambientale preliminare deve essere sempre riferita alla destinazione d’uso effettiva dell’immobile e, nei casi di previsto cambio d’uso, anche a quella futura.
Le indagini ambientali devono:
- essere progettate e realizzate secondo i criteri di buona norma tecnica, ragionevolezza e rappresentatività, con particolare riferimento al numero e al posizionamento dei punti di indagine;
- essere rappresentative dell’intero sito – pertanto non sono ritenute valide quelle riferite a singoli subalterni che non includano almeno anche le parti comuni quali cortili, giardini, etc.;
- essere rappresentative di tutte le matrici potenzialmente impattate da fenomeni di contaminazione e prevedere comunque il raggiungimento del terreno naturale sotto l’eventuale strato di riporto presente – in ogni caso la profondità da indagare deve essere almeno pari a 2 m;
- essere basate su campionamenti di tipo puntuale – non sono pertanto ammessi campioni incrementali o miscelati o riferiti a più di 1m di stratigrafia;
- includere il set analitico minimo (secondo il Comune di Milano) costituito dai principali metalli (As, Cd, Cr, Hg), C>12, IPA.
- Il set è da estendere a tutti gli altri eventuali inquinanti di cui sia sospettabile la presenza in virtù delle attività pregresse svolte sul sito;
- includere il test di cessione sulle eventuali matrici materiali di riporto esposti a dilavamento e per le quali non sia già prevista la completa asportazione in qualità di rifiuti.
L’indagine può essere svolta in autonomia e, ove gli esiti dimostrino l’assenza di contaminazione, chi l’ha eseguita deve trasmetterne gli esiti in forma di dichiarazione sostitutiva di atto notorio, utilizzando il modello scaricabile da questa stessa pagina tra gli allegati. La dichiarazione deve essere accompagnata da un’esaustiva relazione illustrativa sulle indagini svolte, che includa anche la descrizione delle attività pregresse svolte sull’area e che sia sottoscritta da un tecnico che ne certifica la validità.